Cos’è l’home therapy?
Cos’è l’home therapy?
Questo è un concetto che mi sta molto a cuore e che si rifa a filosofie millenarie – come a quella del Feng Shui cinese, che stabilisce un diretto rapporto tra un’ambiente e il benessere mentale e psicofisico di chi ci abita – fino ad arrivare ad affascinanti studi psicologici molto più recenti.
L’home therapy consiste nel prendere in considerazione il luogo in cui viviamo –ma anche i luoghi in cui passiamo la maggior parte del tempo, come ad esempio il posto in cui lavoriamo – non come semplici “scenografie” delle nostre giornate, ma come dei protagonisti importanti del nostro benessere.
Ti è mai capitato di sentire una sensazione di benessere entrando in una stanza senza nessun motivo specifico? Questo potrebbe essere dovuto ad una giusta illuminazione, ad un armonico gioco di colori e da una giusta gestione degli spazi.
Parliamo ad esempio del colore e di quanto possa condizionare la nostra percezione delle cose, persino nella risoluzione dei conflitti.
Negli anni ’70, lo psicologo Alexander Schauss, propose di utilizzare una particolare nuance di rosa, per dipingere una cella di detenzione in una prigione di Seattle: egli notò che questa precisa sfumatura – chiamata Rose Baker Miller – più di tutte abbassava il battito cardiaco e la pressione arteriosa.
Questa tipologia di colore contribuiva a calmare i detenuti più irosi, scoraggiandone reazioni aggressive, con un effetto che durava oltre 30 minuti dopo l’esposizione.
Un altro esperimento sulle proprietà “calmieranti” del rosa, fu condotto anche dal coach della squadra di football dell’Università dell’Iowa Hayden Fry – anche lui laureato in psicologia – che nel 1979 decise di dipingere di rosa gli spogliatoi della squadra avversaria, con l’intento indurre uno stato di calma atto a diminuire la tensione agonistica della squadra, e quindi la sua forza fisica e concentrazione.
Questi due esempi descrivono bene come, fattori quali colore, illuminazione e gestione degli spazi, riescano a influire sui nostri stati d’animo.
Secondo questa teoria, cosa possiamo fare noi per rendere più funzionale e stress-free la nostra casa?
- Regola numero uno: il disordine crea il disordine e causa ansia e nervosismo e questo di certo non aiuta a gestire i conflitti o lo stress. Libera gli spazi dal superfluo, sentirai di poter respirare meglio e potrai beneficiare di una ritrovata leggerezza.
- Prova ad ammorbidire la rigidità delle linee rette degli spazi e dei complementi circondandoti di forme morbide, sinuose, arrotondate, che risultano armoniche e rendono l’ambiente più giocoso.
- Restituisci un po’ di vita all’ ambiente aggiungendo piante da fiori: portano colore e gioia con una spesa minima… E non concentrarti solo sulle piante grasse o piene di spine, seppure siano più semplici da curare potrebbero restituirti una sensazione più respingente e meno accogliente.
- Usa il colore con consapevolezza.
Oltre al rosa – che contribuisce ad stemperare la rabbia e lo stress – ti consiglio di usare i colori della terra, per rendere il tuo ambiente più caldo e armonico, come i nocciola, Tortora, ambrati, marmo e beige!
Per evitare che l’ambiente risulti piatto, puoi sempre abbinare un colore d’accento calmierante ma che dia carattere. Sempre ben accetto è il verde, che rilassa e stempera la competitività o anche il blu, che è molto rilassante ed “seda” il sistema nervoso.
Con questi piccoli accorgimenti, potresti davvero rendere la tua casa il tuo posto preferito del mondo ❤️
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